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Sei colli d’oro, sovrastati da un verde pino. Questo è lo stemma del Comune di Monterenzio. Uno stemma che racchiude in sé l’anima stessa di questo paese incastonato fra le colline boscose dell’Appennino bolognese, lungo l’alta vallata del torrente Idice. Stesso torrente che incanta con le sue acque, le sue gole, per gli scenari che disegna, scorre lento e placido e talvolta spaventa per la sua vulnerabilità ed azione dirompente.

Un ambiente ricco di fauna e flora che si articola con variegati paesaggi e aspetti pregevoli non solo dal punto di vista naturalistico ma anche sul piano storico e culturale.

Il territorio comunale è caratterizzato da aree archeologiche di evidenza celtica/etrusca e da un interessante e ricco valore paleontologico e geologico, con i suoi resti fossili, rinvenibili e visibili facilmente e l’imponente contrafforte pliocenico che sovrasta la valle.

Monterenzio, nella primavera scorsa è stato ferito profondamente dagli eventi calamitosi che si sono abbattuti sul territorio, cosa questa che ha procurato profonde cicatrici ed enormi danni alle infrastrutture ed ai beni della popolazione.

Ora ha bisogno di rialzarsi, ha bisogno che la viabilità venga ripristinata, che i versanti siano messi in sicurezza, che il corso dei torrenti venga ripulito.

Monterenzio è un comune dove la qualità dell’abitare ha ancora un’importante valenza.

Le famiglie decidono di identificare in questa valle il nido per far crescere e vivere i propri figli, un luogo in cui identificarsi e dove poter riposare lontano dal frastuono e inquinamento.

Oggi serve che le infrastrutture siano efficienti, che gli spazi per le attività sportive siano idonee, che le iniziative riguardanti il turismo siano ricettive, aggregative, adeguate e molteplici, durante tutto l’arco dell’anno e che abbraccino un pubblico quanto più diverso e attento ai vari aspetti del vivere il tempo libero.

È il momento di dare a Monterenzio un nuovo lustro, una connotazione rinnovata e giovane, nello scenario dei comuni montani.

Occorre che sia il Comune delle famiglie e per le famiglie, degli imprenditori agricoli e degli artigiani, dove sia possibile trovare appoggio nelle iniziative e una valorizzazione di questo meraviglioso territorio.

Che sia il Comune dove i giovani possono ritrovarsi per studiare, per condividere momenti ludici e attività sportive varie, in sicurezza, in un ambiente adatto, dignitoso e tranquillo.

Credo che questa visione di Monterenzio possa trovare accoglimento nella figura di Davide Lelli. Una persona del paese, dai forti principi morali, con una spiccata attitudine nel gestire e organizzare progetti che coinvolgono la cittadinanza stessa, conosciuto da tutti e a servizio della collettività. Una persona che sa ascoltare, competente ed onesta.

Davide Lelli è per una politica che ascolta, una guida forte per un futuro migliore, ricco di opportunità e rinnovamento. Una persona a servizio del paese e delle famiglie.

Per superare la crisi insieme, un passo alla volta.

Silvia Rustia